Il pane per hamburger non è tutto lo stesso, forse potrà essere simile uno all’altro per forma o dimensioni, ma non certamente per qualità. Ne abbiamo la prova diretta per aver vissuto dagli anni ’80 in poi l’esplosione anche in Italia delle più note catene di hamburgherie internazionali, prevalentemente americane. Per anni abbiamo mangiato hamburger di dubbia qualità e con un pane letteralmente inconsistente che si scioglieva al palato. Oggi i consumatori si sono molto evoluti e sempre più si rivolgono alla cosiddetta offerta “Gourmet” chiedendo alla ristorazione organizzata non più junk food ma prodotti di qualità.
Persino i grandi player della ristorazione internazionale hanno dovuto declinare le loro scelte per il mercato italiano inserendo nei loro menù pane tipico o “artigianale”. Tuttavia è evidente che i grandi numeri non consentono di poter lavorare con il produttore artigiano e soprattutto la filiera per cui sono strutturati è quella del surgelato.
Ma il pane da hamburger oggi può essere vero pane, buono e di qualità proprio come quello del vecchio forno di prossimità e può essere anche fresco e disponibile in tutta Europa in pochi giorni.
